"Assenti". Questo è l'aggettivo che meglio descrive, anche in senso figurato, il Grioli dello scorso giovedì sera, quando Quei Bravi Ragazzi hanno steso al tappeto i verde-nero con un netto 6-2. In primo luogo l'assenza del mister ha pesato nella gestione della squadra e non di meno il secondo forfait consecutivo di Cerbai e l'assenza di Vaporelli. A Coadiuvare queste assenze fisiche è stata l'assenza morale della squadra nell'ultima parte di gara.
In riassunto un Grioli riassestato che ha visto diversi suoi giocatori in posizioni non consone rispetto ai ruoli abituali. Ottima era stata dopo il doppio vantaggio avversario la rimonta di due reti, che prospettava negli ultimi 20' di gioco un risultato del tutto diverso da quello che invece è andato a maturare lasciando nelle mani griolesi un pugno di mosche.
Andiamo però ad analizzare da vicino la partita.
Al fischio d'inizio si schierava un sette del seguente tipo: Di Marco, Pagani, Bertilacchi, Auletta, Ceccarelli, Scalas, Sutera. A disposizione: Capaccioli, Casini, Gargiulo.Le prime fasi di gioco sembrano piuttosto ragionate dove le due squadre osano poco e studiano come farsi male. A rompere il ghiaccio sono però QBR che trovano maggiori spazi e sulla corsa e sul gioco fisico basano la loro manovra. Trascorrono poco più di 5' quando arriva il vantaggio avversario: da posizione centrale il n° 7 si libera per la conclusione e con una traiettoria centrale beffa Di Marco che ostacolato da un avversario non vede partire la palla. Alla ripartenza i verde-nero cercano di scuotersi con una manovra verticale più insistita ma non incidono quando potrebbero ed anzi subiscono un contropiede letale: fuga sulla fascia del terzino che mette al centro un bel cross su cui la punta, troppo libera, spizza quel tanto che basta per mettere fuori causa per la seconda volta Di Marco: 2-0. Il doppio svantaggio riesce finalmente a scatenare l'orgoglio nei sette Griolesi in campo che dopo 10' di molle passvità iniziano a giocare più duro lottando maggiormente a centrocampo e rendendosi pian piano più pericolosi. La prima frazione di gioco si avvia verso la fine quando un azione insistita di Ceccarelli porta ad ottenere un calcio d'angolo: alla battuta lo stesso n° 10 che pesca in mezzo all'area il neo-entrato Gargiulo il quale, da insolito attaccante, di potenza insacca di testa la rete che accorcia le distanze: 2-1. Nella seconda frazione è evidente la voglia di ribaltare il risultato dei verde-nero che iniziano a giocare un calcio più ragionato ed ordinato. Non tarda così ad arrivare la rete del pareggio: Bertilacchi spinge sulla fascia sinistra e mette al centro un potente cross basso per Gargiulo il quale esegue un velo che inganna il portiere e lascia depositare la palla nell'angolino basso: 2-2. Si prospetta in questa fase tutta un'altra partita con un Grioli che continua ad insistere in fase offensiva e per poco non mette la freccia con due conclusioni di Capaccioli uscite di poco. In questa delicata fase si decide però di effettuare due sostituzioni per il centrocampo e la difesa andando a rivoluzionare un sette di gioco che stava rendendo piuttosto bene. Si riveleranno scelte sbagliate. Siamo circa a metà della seconda frazione quando Pagani atterra in area dirigore il n°10 avversario e l'arbitro decreta il penalty: lo stesso n°10 insacca dal dischetto il 3-2. La rete arrivata nel miglior momento del Grioli invece di imprimere rabbia nei verde-nero lascia di stucco e tutta l'ultima parte di gara vede un F.C. Grioli impassibile di fronte ad un impetuoso QBR. Nel giro di 5' gli avversari riescono ad insaccare altre due reti e giusto un paio di minuti prima del triplice fischio realizzano la definitiva sesta pesante ed immeritata rete.
QBR batte F.C. Grioli 6-2.
A riassumere la partita ci pensa l'aggettivo già citato in testa a questo articolo. L'assenza totale della squadra negli ultimi 20' ha spianato la squadra ad un avversario che prima di quei momenti stava soccombendo sotto i colpi di un Grioli redivivo. Il calcio come si sa è però fatto di episodi ed un rigore ha ribaltato l'andamento della gara. Il brutto non è stato il risultato finale quanto l'atteggiamento di aver gettato via la spugna che non fa assolutamente parte di questo gruppo, abituato a lottare ed a sacrificarsi fino al fischio finale.
Questa però è stata solo una partita. tante altre ce ne saranno ed è necessario dare il massimo fino alla fine.
Giovedì prossimo serviranno tre punti contro il fanalino di coda Vingone e, sapendo che non sarà una gara facile, servirà un Grioli pieno di voglia, fame e motivazione. FORZA RAGAZZI!
(add stampa Michele Ceccarelli)
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